La versione per Android del Battle Royale per eccellenza
Con 90 milioni di giocatori ricorrenti e oltre 250 milioni di account registrati, Fortnite ha bisogno di poche presentazioni. Come tutti sappiamo, è uno dei giochi Battle Royale preferiti dai giocatori presentato da Epic Games nel 2017 che attira particolare l'attenzione per la sua grafica in stile cartone animato e per la possibilità di costruire ogni tipo di struttura con cui difendersi e interagire durante il gioco.
Sebbene al suo lancio fosse solo un Battle Royale disponibile, oggi ha altre due modalità di gioco principali, oltre alle varianti a seconda che si giochi da soli, in duo o in squadra. Di seguito spieghiamo in cosa consiste ciascuna modalità.
Modalità di gioco
- Battle Royale: il giocatore gareggerà in partite di fino a 100 giocatori da solo, in coppia o in squadre. La battaglia inizia dopo un volo in deltaplano da un autobus volante su un'isola e l'obiettivo non è altro che trovare le armi, gli oggetti e le munizioni necessari per difendersi e attaccare il resto dei giocatori. Il gioco è diviso in round per ridurre il territorio di gioco disponibile dopo ciascuno di essi. L'ultimo giocatore in vita vince la partita.
- Salvare il mondo: siamo di fronte a una versione del gioco con una componente più cooperativa. Dopo una tempesta che ha spazzato via la stragrande maggioranza della popolazione del pianeta, i pochi superstiti umani devono raccogliere risorse, fortificarsi ed eliminare gli esseri terrificanti che sono apparsi per sradicarli: mostri che sembrano un'ombra o uno zombie. Qui, come obiettivo principale, il giocatore deve svolgere diverse missioni in squadra, in altre parole, in squadre di quattro: costruzione di basi, salvataggio di innocenti, difesa di punti chiave, installazione di trappole, ecc.
- Modalità creativa: in essa il limite è l'immaginazione, o quasi. È una modalità in cui il giocatore ha molta più libertà e può creare e costruire la propria isola con centinaia di elementi e, soprattutto, con le proprie regole. In essa, è possibile giocare e invitare amici e mantenere attivo il server per un massimo di quattro ore di seguito.
Oltre a queste tre modalità principali, Epic ha aggiunto tempo fa un Cortile da gioco in cui i giocatori principianti o coloro che vogliono praticare determinate tipologie di costruzioni più complicate potranno sperimentare senza paura di morire e in uno scenario con un maggior numero di materiali e oggetti a disposizione.
Successo basato sul costante aggiornamento e sull'hype
E come fa un gioco con così tanta concorrenza (a cominciare dal grandissimo PlayerUnknown's Battlegrounds, PUBG o Garena Free Fire) a mantenere così tanto successo dopo così tanto tempo? È semplice: perché Epic Games è riuscita a catturare l'attenzione dei giocatori presentando una nuova stagione e diversi capitoli ogni X mesi, ognuna con una storia diversa: dall'inizio, all'arrivo di una gigantesca cometa, il missile che ha cambiato tutto, la fine del mondo, la rinascita dell'oscurità, il ghiacciaio o Il futuro è vostro, tra altri esempi.
Ogni stagione presenta una nuova storia, impostazioni totalmente nuove, skin e personaggi diversi, armi e tutto il necessario per costruire un'esperienza totalmente nuova. Inoltre, nel corso delle stagioni ci sono stati eventi speciali in cui era possibile giocare con skin ed eroi come Iron Man, Harley Queen, Thanos, Dead Pool, Kratos, The Mandalorian, tra molti altri, il che non fa che aumentare l'hype.
E ovviamente, se vuole avere la possibilità di godersi l'intera esperienza, il giocatore deve ottenere il Season Pass (l'accesso gratuito consente solo l'accesso alla modalità Battle Royale senza accessori).
Requisiti e informazioni aggiuntive:
- Sistema operativo richiesto: Android 8.0.
- L'installazione dell'app con il file APK richiede l'attivazione dell'opzione "Origini sconosciute" in Impostazioni>Applicazioni.
Ingegnere delle telecomunicazioni senior per formazione, il caso mi ha portato nel settore delle traduzioni dove, dopo qualche anno, ho scoperto un altro lato del mondo della tecnologia mentre traducevo ciò che altri scrivevano su applicazioni...
Biagio Palumbo
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